Mi limito a porgere i miei complimenti alle docenti e ai docenti delle scuole medie, come venivano definite un tempo, di Lacedonia e lascio la parola agli alunni, che hanno presentato le loro composizioni al termine dell’anno scolastico. Complimenti vivissimi, anche perché esprimere in versi le più intime emozioni non è cosa molto agevole. Quel che importa, in questo caso, è la freschezza delle idee, la limpidezza tipica delle acque intellettuali in prossimità della loro sorgente. Un sentito apprezzamento per gli adolescenti, con l’augurio che possano realizzare i loro più rosei sogni.