Provate a pensare ad una corporatura possente, ad un’agilità felina e al ruggito del leone, mescolate tali ingredienti ed avrete l’immagine del portiere che più di ogni altro è rimasto nell’immaginario collettivo degli sportivi lacedoniesi: Giuseppe Bianco, meglio conosciuto come “Pinuccio Carletto”.
Celebre il suo urlo, quel “LASCIA” che costituiva all’un tempo un ordine perentorio per i difensori e un grido di guerra per gli attaccanti avversari, colpiti nei timpani dalla miriade di decibel promananti dall’ugola possente di Pinuccio.
Celebri sono rimasti i suoi voli acrobatici e le sue uscite: sicuramente è stato uno dei simboli dell’epoca d’oro della folgore.