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MIRIANA

«La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio!» Lo affermò Franz Kafka ed io non posso che condividere tale asserzione, che si palesa in tutta la sua autenticità alla mia mente soprattutto quando mi accade di presenziare all’esordio artistico di una persona che vive i suoi anni più verdi, ovverossia che si è appena avviata lungo quel ponte esistenziale che porta dal “non so” iniziale al “non so” finale. E tutto il resto è viaggio di scoperta continua, quello stesso viaggio che, metaforicamente, Miriana Cavallin ha raffigurato nelle sue tele, partendo dall’essenzialità del segno, pur vestito di tonalità suggestive, per proiettarsi poi in un caleidoscopio cromatico estremamente variegato, a dir dei labirinti in cui l’intelletto giovanile si addentra. Un viaggio, dunque, che trova le sue radici nella terra mater, l’Africa, nella quale la nostra progenie ha trovato le sue origini, oggetto di numerose raffigurazioni, che mano a mano si fanno sempre più vicine ai tempi nostri, fino a proiettarsi negli ambienti metropolitani della Big Apple, quella New York che è il compendio di tutte le conquiste umane e pertanto il naturale porto d’approdo della nostra evoluzione. Da una giungla naturale ad una di cemento, dunque: questo è la cifra del viaggio, quasi una prefigurazione di ciò che attende la nostra giovanissima pittrice.

A lei porgo i miei più vivi complimenti e l’augurio di proseguire sulla strada, anche se aspra e tortuosa, della creatività. Al di là di tutto, nel vale sempre e comunque la pena.

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Da sinistra: Flavia Quatrale, Elena Palmisano e Marilena Pandiscia

Una iniziativa quanto mai encomiabile quella presa dalle ragazze impegnate nel servizio civile a Lacedonia, che hanno lanciato una raccolta di indumenti e scarpe da donare ai giovanissimi ospiti della Casa Famiglia "Figli di Dio". E non si tratta certamente di mera forma o di buonismo di maniera, ma di un moto d'animo sentito da parte di persone che, a nostro modo di vedere le cose, hanno il cuore al posto giusto. LUPUS IN FABULA appoggia in pieno l'intraprendenza finalizzata alla solidarietà di Marilena, Elena e Flavia, le quali dimostrano, con la loro opera, che la Lacedonia d'altra epoca, quella che bandiva l'egoismo e l'egocentrismo dalle sue dinamiche dialettiche, è ancora presente. Iniziative di tal fatta ci fanno ancora sperare in un futuro possibile, che dipende soltanto dalla "qualità" umana delle persone. «Tutto ciò che non saresti disposto a donare non lo possiedi ma ti possiede!»: lo vado ripetendo spessissimo a me stesso, per rammentare quanto sia vano l'attaccamento alle cose di questo mondo. Quindi per parte mia ho dato un'occhiata al mio armadio: pieno di capi che non ho mai indossato e che compravo per il solo gusto di farlo. Invito perciò tutti gli amici a fare ciò che detta loro il cuore, senza obblighi, in maniera semplice, come so che molti già fanno in silenzio, senza svelare "alla mano destra ciò che fa la sinistra"!

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MARIO

LUPUS IN FABULA, da strenuo difensore dei paesi, ha sempre sostenuto che non è necessario vivere nelle metropoli per trovare stimoli esistenziali oppure "occasioni" di affermazione in mondi, quali quello dello spettacolo, della cinematografia o, ancora, dell'alta moda, che sembrano così distanti e del tutto alieni dai nostri limitati ambienti, ma che in realtà sono più vicini di quanto si pensi. Laddove qualcuno, infatti, non se ne sia ancora accorto, la globalizzazione in essere ha reso ogni punto del pianeta Terra il centro della Terra, e la differenza può farla l'impegno personale e l'intraprendenza.

L'avventura che il giovanissimo Mario Palladino si accinge a vivere è la riprova più evidente di quanto andiamo affermando. È stato infatti selezionato da una nota agenzia milanese, la CLASSE MODA, per calcare le passerelle come indossatore di abiti maschili. E questo è uno dei sogni ad occhi aperti ricorrenti degli adolescenti, di quelli che sembrano irrealizzabili. Per un intero mese, dunque, ovvero dal 14 di luglio al 14 di agosto, Mario sarà nella capitale modaiola italiana, quella Milano che è la porta d'Europa e che in Italia detta legge in fatto di fashion, ove sfilerà indossando capi d'altissima sartoria. La domanda che molti coetanei potrebbero porsi è la seguente: come ci è riuscito? Ebbene, come quasi sempre accade nei tempi nostri, grazie a quei programmi televisivi che coinvolgono l'utenza selezionando volti e talenti. E nella fattispecie il talent in questione va in onda su Sky. Ma non è stato lui a proporsi, bensì i suoi familiari, che hanno inviato foto, notizie curricolari e quanto richiesto. Intendevano fargli una sorta di scherzo il quale, però, ha offerto esiti che nessuno si attendeva: è stato tra i vincitori del programma. La cosa ha naturalmente spiazzato la famiglia, suo padre in primis, che però non intende negare a Mario una esperienza tanto inusuale, che potrebbe aprirgli panorami esistenziali all'atto inimmaginabili.

Un'ottima notizia, insomma, che va ad incunearsi in una famiglia duramente colpita da una serie di tragedie, la tragica scomparsa della giovane madre di Mario prima di tutto, causata da una malattia che non perdona chi ne viene colpito perché all'atto non esistono cure. E fatto ancor più tragico è che la signora era madre di quattro figli ancora piccolissimi. È da dire che tali eventi infausti segnano i ragazzi con profonde ferite interiori, che in Mario si sono rimarginate perché egli è innanzitutto un bravo ragazzo. Ha appena frequentato il primo anno presso il Liceo Classico di Lacedonia, con promozione finale pienamente guadagnata. Tra i suoi interessi predomina lo sport, il calcio soprattutto, perché egli non manca ad un solo allenamento con la U. S. Lacedonia (che speriamo riesca a vincere la finale dei play off e ad approdare in Promozione), compagine calcistica che peraltro Franco, suo padre, sostiene con sponsorizzazioni, visto che gestisce un market a Lacedonia denominato The King of meat.

Intanto LUPUS IN FABULA porge a Mario i suoi migliori auguri per questa esperienza che non mancherà, ne siamo certi, di portargli la meritata fortuna.

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“Bullismo e Cyberbullismo. Linee guida, potenzialità e insidie della rete”.

È questo il titolo dell’incontro che si terrà lunedì 30 maggio, alle ore 10, presso il Teatro Comunale di Lacedonia. L’appuntamento, organizzato dalla testata web Lanostravoce.info, si pone l’obiettivo di approfondire da un punto di vista legislativo e sociale due fenomeni connessi tra loro, che hanno però differenti origini.

Il bullismo e il cyberbullismo sono molto diffusi nella società attuale. A volte, però, ne viene assolutamente sottovalutata la portata e le conseguenze. Di atti di bullismo sentiamo spesso parlare: non così per il cyberbullismo, che invece sta diventando una vera e propria piaga acquisendo dimensioni via via più grandi.

L’incontro, in collaborazione con l'Istituto Omnicomprensivo Statale "Francesco De Sanctis" di Lacedonia, è volto a sensibilizzare docenti e studenti alla problematica, illustrando loro anche i mezzi per combatterla.

Pedagogisti, psicologi, docenti: di altissimo livello il tavolo dei relatori, moderati da Domenico Bonaventura, collaboratore de Il Mattino e direttore responsabile de Lanostravoce.info.

Dopo i saluti del sindaco di Lacedonia, Mario Rizzi, e del dirigente scolastico dell’IOS di Lacedonia, la professoressa Lucia Ranieri, interverranno:

- la senatrice Elena Ferrara, Commissione Diritti Umani, prima firmataria del DDL 1261 legge contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo;

- la dott.ssa Giorgina Di Ioia, pedagogista e Giudice onorario Tribunale Minori di Campobasso;

- il prof. Francesco Bellofatto, giornalista e docente del laboratorio di prevenzione del cyberbullismo Università di Napoli Suor Orsola Benincasa;

- il dr. Michele Zizza, giornalista, media manager istituzionale;

- la dott.ssa Francesca Cannata, psicologa del Centro Oltre la Tenda - Risvolti psicologici delle azioni di cyberbullismo;

- Maria Beatrice Giordano, counselor, fondatrice del Centro Oltre la Tenda. Uno spazio per crescere (supporto psicologico, individuale e/o di gruppo, alle scuole per i casi di cyberbullismo).

FB: https://www.facebook.com/events/1563103070651891/

Ufficio Stampa

La Voce Comunicazone

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Blog a cura del Dott. Michele Miscia

 

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Accreditato presso il MIUR ex art. 66 del vigente C.C.N.L. ed ex artt. 2 e 3 della Direttiva Ministeriale 90/2003,

aggiornata con la Direttiva Ministeriale 170/2016

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