Entrata in campo delle due compagini con le bandiere nazionali di Stati Uniti d'America e Italia.
Un gemellaggio molto sincero, trasudante vera amicizia, quello celebrato a Lacedonia nella giornata odierna tra il New York International F.C. e la US Lacedonia. La parola alle immagini dunque, perché non sempre repetita iuvant.Chi volesse saperne di più può farlo leggendo il precedente post: http://www.latuairpinia.it/sport/677-domani-gemellaggio-tra-una-squadra-di-new-york-e-la-u-s-lacedonia-torna-la-guarnera-family.html
Foto congiunta tra le due squadre.
Il Comm. Michele Caponigro premia il giovane calciatore statunitense Armando Guarnera, che aveva già trascorso un lungo periodo a Lacedonia proprio per giocare nella Primavera dell'Avellino.
Scambio di doni tra l'Amministrazione rappresentata dal Vicesindaco Antonello Pignatiello e i due coach della N.Y. International, nell'ordine da sinistra Arturo Radano e Armando Guarnera Sr.
I due capitani, Armando Guarnera Jr. e Emilio Libertazzi si scambiano i rispettivi gagliardetti.
Foto prepartita
Da sinistra il coach Arturo Radano della N.Y. International, il presidente della US Lacedonia Michele Rizzi, il coach Armando Guarnera della N.Y. International, il sindaco di Lacedonia Antonio Di Conza e l'allenatore della US Lacedonia Antonio Vece presso l'Antica Ostaria del Valtuscano.
Una prospettiva della New York International F. C. presso Valtuscano
Il capoultras del Lacedonia Calcio Sergio Palladino, detto "Zio Sergio", con i piccoli tifosi. Una nota divertente: Zio Sergio si è presentato con una "bandiera confederata" pensando di fare cosa gradita agli ospiti. Gli ho spiegato che è come portare la bandiera della lega nord a Napoli! Naturalmente tutto è finito in grandi risate: perché questa è l'arma migliore del tifo lacedoniese.